Mocajo

Nel 1963, mamma Lia e babbo Adelmo si convincono a prendere in gestione quella che allora era la mensa, ormai chiusa, di uno dei pastifici più vecchi e importanti della zona: il pastificio Mocajo, dove Lia lavorava e la cui struttura è tuttora presente in loco, anche se decadente. Da allora Lia ha iniziato a cucinare con discrezione e semplicità i tipici piatti toscani, senza troppi intingoli, arricchiti dalla selvaggina che la natura generosa delle attigue campagne ha sempre offerto. Passa il tempo e l’amore per la cucina aumenta, insieme alla ricerca e alla cura nella realizzazione dei piatti della tradizione più profonda. Poi in cucina arriva Laura, la figlia cresciuta fra i tavoli e le tradizioni gastronomiche toscane. Sarà proprio lei a dare un nuovo grande impulso alla cucina del Mocajo, affinando sempre più preparazioni, ricette e storicità dei piatti proposti, con personalizzazioni e rivisitazioni misurate ma efficaci in quanto al mantenimento nei piatti di profumi e sapori tipici. Nel 1995 a Laura si affianca il fratello Fabrizio, che inizia ad occuparsi della sala, dei vini, da esperto sommelier, e dei rapporti con la clientela. Oggi il Mocajo è un locale con una propria identità, forte di una cucina piacevole, elegante e in continua evoluzione, una fornitissima cantina che completa un locale che negli ultimi anni si è sempre più imposto tra quelli più interessanti e innovativi, nell’articolato panorama della ristorazione toscana di qualità.