Una passione che ha iniziato a prendere tutt’altra forma e a trasformarsi in professione con l’Istituto Alberghiero di Montecatini ed è proprio lì che ha inizio la grande avventura. L’impegno non mancava e i primi maestri nemmeno. A diciannove anni inizia a lavorare presso il Grand Hotel di Firenze, insieme ai conosciutissimi Daniele Sera e Fabrizio Innocenti. Da loro sono arrivati i primi grandi input su tecniche e organizzazione del lavoro di cucina. “Sono convinto che la passione verso la cucina possa essere tramandata da persona a persona e per questo ritengo che sia molto importante incontrare dei maestri che, come nel mio caso, hanno saputo trasmettere non solo nozioni teoriche e pratiche ma anche e soprattutto amore per questo tipo di lavoro”. Il suo pensiero si sofferma spesso sul binomio: la cucina come arte. Lui ha così creato la cosiddetta “filosofia della cucina del Pincia” che si basa su due principi: i piatti e le persone. Crede molto nella cucina tradizionale, quella legata al territorio, ed è un cultore di ricette antiche, dalle quali prende spunti e appunti che gli servono per inventare e creare nuovi piccoli capolavori tra i fornelli. I sapori rimangono quelli tradizionali ma le tecniche di cottura e di presentazione sono sempre nuove. Nei piatti ricerca l’abbinamento più giusto tra sapori e contrasti di colore, aggiungendovi spesso anche un pizzico di ironia. La cura nel mantenere i sapori nativi in un alimento non viene mai snaturata dalla continua evoluzione delle tecniche di cottura che lui adotta con rigore seguendone costantemente tutte le vicissitudini, vista anche la sua spiccata predilezione per la tecnologia e l’elettronica. Aspetto questo del quale ti rendi conto quando varchi la soglia della cucina, dove le attrezzature abbondano e i criteri di salubrità di un alimento sono al primo posto nel suo pensare un piatto. Da poco sulla piazza di Cerreto Guidi, cittadina in provincia di Firenze, Stefano Pinciaroli è riuscito in poco tempo a farsi riconoscere come un solido punto di riferimento della ristorazione di livello, in uno scorcio di campagna Toscana, ricco di attività agricole, dalle quali attinge tanti dei prodotti che poi ritrovi sul menù. Il ristorante “PS”, dalle iniziali del nome di Stefano, è in stile moderno ed è arredato con pochi tavoli, disposti in modo comodo, che ogni tanto Stefano si diverte a spostare, cambiandone la disposizione, rinnovando così, in modo simpatico, l’aspetto del locale. Dispone di un’ampia terrazza esterna che in estate viene completamente attrezzata per offrire alla clientela un alternativa piacevole e suggestiva, visto anche il panorama che la posizione del locale offre, facilmente raggiungibile, perché posto su una delle vie principali del paese, che si trova vicino ai centri abitati di Fucecchio, Vinci ed Empoli.
Ristorante PS
Via Pianello Val Tidone, 41 – CERRETO GUIDI – FI
Tel. 0571 559242
www.ps-ristorante.it